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Cé stato un periodo in cui i giornali e le televisioni parlavano in continuazione dei maltrattamenti subiti dai bambini. Adesso non se ne parla più: evidentemente non vengono più maltrattati.

BAMBINO
scritta circa trent'anni orsono


maltrattamenti


È quasi ora, fra un po’ arriverai
e come ogni giorno me le darai,
chissà cosa ho fatto, in che cosa ho sbagliato,
ma il torto mio forse è di essere nato.

Rit. Papà, papà, papà, papà, avrei voluto amarti,
Papà, papà, papà, papà, avrei potuto amarti,
Papà, papà, papà, papà, come ti vorrei!

Adesso sei qui e sei come un ossesso,
mi dai calci, pugni e mi sputi addosso
e quando, alla fine, ti duole la mano,
ti sdrai per dormire là sul divano.

Rit. Papà, ecc

Di certo ora sogni, lo si vede dal viso
ed è un sogno dolce che ti strappa un sorriso,
ti vengo vicino, ti prendo la mano,
te la accarezzo, la bacio e la amo.

Rit. Papà, papà .....

Chissà, forse adesso stai sognando me,
che mi prendi in braccio e mi porti con te,
che andiamo a comprarmi regali e balocchi,
ti guardo e ti leggo l’amore negl’occhi!

Rit. Papà, papà, ecc...

Ma questo momento non deve passare,
mi resta soltanto un cosa da fare:
la pistola ho preso dal tuo cassetto,
ti sono davanti e premo il grilletto!


Rit. Papà, papà, ecc ...

Papà c’è una cosa che non so perdonarti
ed è quella di avermi costretto a spararti,
perché tutti i giorni mi svegliavo bambino,
mi trovo ora, invece, assassino!

Rit. Papà, papà, ecc ...



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