DOVE SIAMO
Alcuni cenni sulla storia di Pozzale
(notizie tratte da pubblicazioni di Giovanni Battista "Tita" Da Forno Panizza)
L'età del paese è molto antica e, certamente, risale alla presenza venetica, risalente, probabilmente, intorno al 350 A.C.
I primi abitanti dovevano essere pastori e contadini che trovarono , sull'altipiano pozzalino, condizioni favorevoli per il loro insediamento stabile.
Da alcuni ritrovamenti archeologici fatti sembra che Pozzale di Cadore sia il più antico insediamento del Comune di Pieve di Cadore. Pare che, originariamente, fosse situato più a nord, in località denominata "In Col". Poi, a causa di incendi e fra, fu ricostruito ove si trova attualmente.
Durante alcuni scavi effettuati nel 1878, sono stati rinvenute sepolcreti arcaici risalenti, probabilmente, al 350-450 A.C., prima età del ferro, che dimostrano che i pozzalini avevano raggiunto un buon grado di civiltà, la padronanza di lavorare monili, armi e suppellettili. È stata rivenuta, inoltre, una pietra con incisi alcuni caratteri molto somiglianti ad iscrizioni etrusche. Sembra che il sottostane paese di Calalzo (Ĉalauž*, la cui etimologia probabile è "calati dall'alto") sorse in quanto alcune famiglie pozzaline, probabilmente a causa dell'accresciuto numero di abitanti e la conseguente mancanza di spazio coltivabile, decisero di scendere a valle e insediarsi sulla piana del torrente Molinà.
*Ĉ viene pronunciato come la "c" di cima; la ž più o meno come il "th" inglese.
Per notizie più dettagliate sulla storia e sulla lingua pozzalina si faccia riferimento le pubblicazioni di Giovanni Battista Da Forno Panizza
"Storia di Pozzale di Cadore", ed. Tipografia Praconi Maggio 1983;
"Pozzale di Cadore", ed. Tipografia Tiziano Marzo 1997;
"La conca pozzalina", ed. Tiziano Edizioni Maggio 2007;
Giancarlo Pagogna, "I Laudi di Pozzale", stampato nell'Archivio storico di Belluno, Feltre, Cadore, n° 263 Aprile -Giugno 1988 e riproposto dalla Tipografia Silvio Bongioanni di Belluno
(per aprire gli album qua sotto dovete avere un po' di pazienza, perché sono pesantini. Intanto fate un giretto per le altre pagine)
ORA UNO SGUARDO AL PAESE
UNO NEI DINTORNI
ED INFINE UNO AL CADORE