COME NEVE
Io non mi ero accorto quasi di niente,
eri solo una bella tra tanta altra gente.
Però poco a poco, così soffice e lieve,
mi sei scesa addosso, anche tu come neve
che si posa leggera sui prati e sui campi,
senza tuoni, in silenzio, senza fulmini o lampi.
Sembra quasi che voglia proteggere il mondo
e lo voglia cullare in un sonno profondo.
Ma anche la neve più leggera e soave
può incrinare e spezzare la più grossa architrave,
diventa ad un tratto valanga o slavina
e quel che travolge distrugge e rovina.
E adesso anche tu ti sei fatta tempesta
sconvolgi ogni cosa, qui nella mia testa.
Forse cerchi illusioni, miraggi e chimere
e non vedi le cose più chiare e più vere.
Se, però, aprissi gli occhi e finalmente vedessi
quell’illuso a cui tu veramente interessi,
son sicuro che tu potresti anche avere
poche semplici cose, ma pulite e sincere:
tenerezza e dolcezza, che non son forse amore,
ma che vincono il freddo e ti danno calore.
Ma ora questo non senti, non ascolti e non vedi,
ed a quello che dico tu ancora non credi.
Ma verrà forse un giorno che più forte tu avrai,
tra gli altri, un rimpianto ed a me penserai,
a me che col cuore ti ho desiderato
ma che tu non vedevi ed hai sempre ignorato.
E forse ascolterai questa canzone,
ma non badarci, sai, sono un coglione,
che vive ancor tra maghi streghe e fate
e spara sempre un sacco di cazzate.
Forse ti canterò questa canzone
e serberò per me un’illusione:
che un giorno come neve sciolta al sole
ti escan dalle labbra le parole:
“Cancella dal tuo cuor tutte le pene,
perché, ora lo so, ti voglio bene
e bacia la mia bocca, accarezza i miei capelli
e guardami negli occhi, ora sono belli;
e bacia le mie labbra e cancella ogni dolore
perché io ti darò tutto il mio cuore
e bacia la mia bocca e bacia il mio sorriso,
perché io e te saremo il Paradiso